L’evento sismico comporta, per gli edifici, effetti catastrofici qualora l’oscillazione alla base degli stessi non venga assecondata da apposite strutture, gli isolatori sismici, e l’energia meccanica legata al moto del terreno venga integralmente a trasferirsi sugli elementi resistenti. Essi sono i pilastri, le travi, i setti murari di laterizio od altro materiale. L’entità dei danni sarà direttamente proporzionale alla rigidezza degli stessi, similmente a quanto accade per un albero investito dal vento. Esso subirà la peggio nel caso in cui il tronco sia ampio e robusto, mentre riuscirà a sfuggire alle sollecitazioni se esile e capace di adattarsi agli spostamenti.

Il principio degli isolatori sismici consiste nel conferire flessibilità agli edifici per consentire loro di ‘sfuggire’ ai massimi effetti di scuotimento. I fabbricati di tipo tradizionale, costituiti in cemento armato o in muratura, presentano di solito grande rigidezza alle traslazioni orizzontali ed alle rotazioni. Normalmente presentano strutture di fondazione altrettanto rigide costituite da platee o travi rovesce, che non consentono in alcun modo all’edificio di ‘assecondare’ i movimenti sismici.

L’isolatore consente alle sovrastrutture di oscillare in maniera disaccoppiata rispetto al moto del terreno. Questo, fisicamente, incrementa il periodo naturale della struttura, e riduce gli effetti di sollecitazione indotta dal sisma sugli elementi resistenti.

Possono essere applicati su edifici nuovi o esistenti, consentendone anche l’intero adeguamento alla vigente Normativa (Norme Tecniche per le Costruzioni), in casi in cui non sarebbe stato tecnicamente possibile. Gli edifici esistenti, previo attenta analisi e valutazione progettuale, possono essere sollevati e caratterizzati dalla posa dei dispositivi.

I dispositivi suddetti sono sostanzialmente composti da strati di neoprene (mescole) intercalati da lamierini. La gomma consente la dilatazione e dissipazione dell’energia, le lamiere la diffusione e distribuzione dei carichi e delle azioni tangenziali.

L’uso di tecniche di isolamento è, ad oggi, già consentito e regolamentato in Italia dalle vigenti Norme. Ogni soluzione, per qualunque tipo di edificio, può essere valutata previo un’attenta analisi ed un preventivo di costo. Lo Studio tecnico Bandini da sempre si occupa di soluzioni strutturali nel campo dell’ingegneria sismica, e può fornire al riguardo un completo supporto. Si segnala anche il seguente articolo: http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/08/26/sisma-esperto-giapponese-italia-dica-addio-mattoni-sassi_3QFNJYMIY8IJ8Hq98ErvdN.html?refresh_ce